TEMPO DI LETTURA: 4 minuti
INDICE
- Perché si crea lo spazio tra i denti?
- Come si fa a ridurre lo spazio tra i denti?
- Come scegliere la migliore soluzione?
Si parla di diastema dentale quando due denti contigui non sono allineati e mostrano una fessura molto più ampia del normale, tale da portare molti a cercare soluzioni efficaci per ridurre lo spazio tra i denti.
In realtà il “sentiment” nei confronti di questo difetto non è del tutto negativo. Anzi, per molti è un tratto distintivo e affascinante. Basti pensare ai tanti personaggi famosi e vere e proprie icone di bellezza che presentano questa caratteristica. È il caso per esempio di Madonna, Brigitte Bardot, Vanesse Paradise e molti altri.
I Francesi li chiamano dents du porte-bonheur” (denti portafortuna) e in alcune parti del mondo sono sempre stati considerati simbolo di fertilità, tanto che in Paesi come Nigeria, Namibia, Ghana e Senegal molte persone se li creano apposta.
Eppure, secondo Focus, un tempo il diastema veniva associato al diavolo, così come tramandato anche dalle Canterbury Tales di Geoffrey Chaucer (1343-1400), che scelse proprio una donna con diastema per impersonare il tradimento. Forse perché è simbolo di fascino e seduzione?
Che piaccia o no, si tratta comunque di una caratteristica diffusa in tutto il mondo che coinvolge migliaia di persone. Dunque a cosa è dovuto lo spazio tra i denti? Può avere conseguenze sulla salute orale? Scopriamolo insieme.
Perché si crea lo spazio tra i denti?
Le cause relative allo spazio tra i denti possono essere diverse.
La causa principale è dovuta ad una sproporzione tra i denti e la mascella che comporta una distribuzione errata dei denti. In altre parole, se rispetto alla dimensione della mascella, i denti sono troppo piccoli, di conseguenza non saranno in grado di riempire perfettamente tutto lo spazio a disposizione.
Un’altra causa può essere il frenulo, cioè il tessuto che collega le labbra e la mucosa sopra le gengive. Se questo è troppo grande o ha un’attaccatura troppo bassa può ostacolare il giusto posizionamento degli incisivi.
Anche la malattia parodontale è tra i fattori che possono generare questa condizione. Infatti andando a togliere supporto osseo ai denti, facilita la loro migrazione e l’aprirsi di diastemi tra loro.
Infine anche i piercing, i denti mancanti o la spinta della lingua verso gli incisivi, possono spostare i denti creando vuoti anomali.
Nei bambini, invece, questa caratteristica può rappresentare solo una fase di passaggio, durante la dentizione primaria e mista, che generalmente scompare quando erompono tutti i denti permanenti.
Comunque in genere lo spazio tra i denti rappresenta, per alcuni, solo un problema estetico. In alcuni casi però, la presenza del diastema nella zona incisiva può rappresentare anche un pericolo per la salute della bocca. Infatti l’assenza di una superficie di contatto tra due denti vicini predispone al rischio di traumi sulla papilla interdentale (causati dall’azione meccanica del cibo) e all’insorgenza di una gengivite evolutiva.
Come si fa a ridurre lo spazio tra i denti?
Come abbiamo visto, non per tutti lo spazio tra i denti rappresenta un problema estetico e non sempre questa caratteristica costituisce una minaccia per la salute orale.
Ci sono alcuni casi, però, in cui è necessario ridurre lo spazio tra i denti e, in queste situazioni, l’ortodonzia ci viene in aiuto.
Infatti il principale metodo utilizzato per risolvere questo problema è l’applicazione di un apparecchio fisso o mobile. Ovviamente il tempo di riduzione dello spazio varierà a seconda della severità della condizione. In generale comunque ci possono volere da alcuni mesi fino ad un paio d’anni.
La notizia positiva, però, è che grazie ai moderni apparecchi invisibili, si potrà intraprendere questo percorso senza avere conseguenze impattanti sulla propria estetica o sul proprio stile di vita.
Altri strumenti per risolvere il problema sono:
- Faccette in ceramica o porcellana: si tratta di sottili lamine che vengono applicate sui denti in modo permanente per migliorarne l’estetica e sono utilizzate soprattutto in presenza di denti molto piccoli o rovinati. In sostanza, le faccette che vengono incollate sui denti ne aumentano la superficie andando a riempire il solco.
- Frenulectomia: si tratta di un piccolo intervento chirurgico con il quale si va a tagliare il frenulo per permettere ai denti di allinearsi correttamente. Questa tecnica, sempre associata al trattamento ortodontico, risulta indispensabile nei casi in cui il diastema sia provocato dal frenulo ipertrofico
Come scegliere la migliore soluzione?
La scelta della migliore terapia per la correzione dello spazio tra i denti dipende dalla diagnosi.
Per capire se il diastema rappresenta solo un problema estetico o meno, bisogna effettuare una visita dall’ortodontista che potrà esaminare e valutare la situazione dei tuoi tessuti parodontali, la salute dei tuoi denti e l’estetica del tuo sorriso.
Solo in questo modo potrai sapere con certezza se la salute della tua bocca è al sicuro e se puoi prendere una decisione basata esclusivamente sul tuo gusto estetico.
Pertanto è fondamentale rivolgersi a ortodontisti qualificati in grado di svolgere un’analisi precisa e accurata della tua situazioni e guidarti verso la soluzione migliore per te.
Se sei interessato a ricevere una consulenza sulla situazione del tuo diastema e le possibili cure, prenota QUI la prima visita presso lo studio Perona.