Cos’è l’affollamento dentale | Cause e Cure

Cos’è l’affollamento dentale | Cause e Cure
Maggio 25, 2021 Dott.ssa Giovanna Perona
Ragazza copre i denti storti causati dall'affollamento dentale

TEMPO DI LETTURA: 4 minuti

INDICE

Cos’è l’affollamento dentale? Si tratta di una problematica diffusa e abbastanza riconoscibile. Basta un semplice sorriso per rivelare questo tipo di malocclusione.

Andando più nello specifico, si tratta di una condizione che si verifica quando all’interno delle arcate mascellari non c’è spazio a sufficienza e i denti tendono a inclinarsi o a sovrapporsi per ricavarsi lo spazio necessario.

In sostanza i denti, non trovando il giusto spazio in arcata, crescono disallineati e assumono posizioni scorrette.

L’effetto più visibile di questa condizione sono i cosiddetti “denti storti” (generalmente quelli anteriori sono i più colpiti), motivo per cui si è soliti pensare che l’affollamento dentale sia un problema prettamente estetico.

In realtà però, se non curato, l’affollamento può portare a problematiche ben peggiori di quelle meramente estetiche.

Prima di addentrarci a parlare delle conseguenze dell’affollamento dentale, però, facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire innanzitutto quali sono le cause del disturbo.

In seguito analizzeremo in maniera puntuale anche possibili cure e interventi.

Da cosa è causato l’affollamento dentale

Secondo Il Dentista Moderno:

“negli Stati Uniti a cavallo degli anni ‘90, nell’ambito del NHANES III (National Health and Nutrition Estimates Survey*) è stato condotto uno studio sulla prevalenza delle malocclusioni dentali su un campione di 14.000 soggetti rappresentativi della popolazione americana (Brunelle et al, 1996).
Nell’occasione è stata valutata la prevalenza dell’affollamento a partire dalla terza fase della permuta: esso è presente in circa 1 bambino su 2 in dentizione mista (45% del campione visitato) e arriva a coinvolgere 2 adulti su 3 in dentatura permanente (66,5% di soggetti dai 18 ai 50 anni) (Figura 2)”.

Da ciò si evince come questo fenomeno sia molto diffuso, anzi possiamo dire che siano in maggioranza le persone che presentano questa condizione.

Un’eventuale spiegazione a questa alta percentuale di diffusione dell’affollamento, potrebbe risalire all’era primitiva.

In passato, infatti,  gli uomini consumavano cibi crudi e più difficili da masticare, per cui avevano sviluppato mascelle ampie e forti per triturare i loro pasti. La scoperta del fuoco ha portato al consumo di cibo cotto, più facile da masticare.

Da ciò ne è conseguito uno sviluppo inferiore delle ossa e dalla muscolatura masticatoria.

Dunque le principali cause dell’affollamento dentale sono ambientali e genetiche.

Ci possono essere però anche molte altre cause che danno origine a questo disturbo. Tra queste le più frequenti sono le cattive abitudini che si instaurano soprattutto in età infantile.

Un esempio potrebbe essere il vizio di succhiarsi le dita o il ciuccio, di stringere il labbro superiore tra i denti o di respirare con la bocca aperta e interporre la lingua tra i denti. Infine anche i problemi di masticazione possono incidere su questo tipo di disturbo.

Sintomi e conseguenze dell’affollamento dentale

L’affollamento dentale non è un problema che si risolve da solo. Anzi, col tempo tende a peggiorare sfociando in quella che viene definita malocclusione grave.

Infatti l’accavallamento dei denti e lo spazio ridotto tra di essi può costituire un ostacolo alla corretta igiene orale e provocare un accumulo di placca e tartaro. Questo accumulo a sua volta può causare carie e gengiviti.

Nei casi in cui vi sia una gengiva particolarmente sottile, l’affollamento può essere la causa iniziale di recessioni gengivali e scopertura radicolare.

Inoltre l’affollamento dentale in alcuni casi potrebbe portare a tensioni temporo-mandibolari che sfociano in mal di testa, dolori cervicali e bruxismo.

Oltre a queste conseguenze riguardanti la salute del paziente, ci sono da aggiungere quelle estetiche che per alcuni risultano particolarmente pesanti da sopportare e limitanti.

Come si cura l’affollamento dentale

Con l’apparecchio, talvolta abbinato alla terapia estrattiva, sono diverse le possibilità per migliorare il tuo sorriso ed evitare l’insorgenza di problematiche più gravi. Ovviamente solo dopo un’accurata visita dall’ortodontista avrai la certezza di quali sono le cause e le cure migliori per il tuo affollamento dentale.

Nei bambini l’affollamento dentale è molto frequente. Infatti i denti appena erotti difficilmente sono nella posizione corretta poiché la struttura delle ossa mascellari è ancora in accrescimento e lo spazio disponibile in genere è piuttosto limitato.

In questi casi l’apparecchio ortodontico (fisso o mobile) rappresenta una delle soluzioni più efficaci per aiutare i denti a trovare la giusta collocazione.

Anche in età adulta l’affollamento dentale è curabile tramite apparecchio e le evoluzioni tecnologiche ci permettono di farlo in modi sempre meno invasivi.

Grazie all’apparecchio invisibile, infatti, potrai arrivare a sfoggiare un sorriso perfetto senza dover passare la lunga fase di stelline metalliche ed elastici colorati.

L’apparecchio invisibile permette l’allineamento dei denti grazie ad una serie di aligner (mascherine trasparenti) che vengono cambiate ogni 1-2 settimane in maniera autonoma dal paziente.

Se sei interessato al trattamento tramite apparecchio invisibile ti consigliamo di approfondire l’argomento leggendo l’articolo “Come funziona l’apparecchio invisibile”.

Grazie a questo trattamento ortodontico, non solo migliorerai notevolmente il tuo sorriso, ma riuscirai anche a migliorare la tua igiene orale, riducendo il rischio di carie e l’alito cattivo. Avrai gengive più sane e, in generale, una bocca in salute.

 

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